Dacci una breve descrizione di te

Sonia Catalini, insegnante e formatrice di Yoga, mamma di due meravigliosi figli. Guerriera che ha imparato a cadere così tante volte, che rialzarsi è diventato uno stile di vita.

Da quanti anni pratichi la tua attività professionale e come ti sei avvicinata al mondo del fitness?

Sportiva da sempre, mi sono avvicinata per la prima volta allo yoga quando avevo otto anni, grazie ad un libro che ho trovato tra quelli di mio padre. Così per gioco, ho cominciato ad imitare le posizioni che vedevo nelle foto.

Negli anni poi ho capito che non era un semplice percorso fisico, ma che mi stava cambiando dentro. Così, dopo aver praticato tutti gli sport possibili, mi sono fermata e innamorata definitivamente di questa disciplina. Insegnarla è stata la naturale conseguenza, perché spero di far conoscere lo yoga a chiunque ne abbia desiderio, affinché possa cambiare il loro cammino come ha fatto con me. Senza, non avrei saputo come affrontare le sfide, i muri e le rovinose cadute che la vita mi ha riservato.

Ho accettato con entusiasmo poi il percorso come formatrice, che mi riempie di gioia e mi permette di assistere alla nascita di nuovi punti di luce.

Come hai scoperto Street Workout?

Direi che è stata una scoperta reciproca: ero ad un evento, dove erano previste diverse mie lezioni.

Mi avevano detto che avrei lavorato in “silent” e, incuriosita dalle possibilità che questa modalità potesse regalare alla mia disciplina, ho messo per la prima volta le cuffie.

Così ho conosciuto Simone Massaro e Maria Intorto, ad oggi carissimi amici: un dono nel dono.

Da allora, ogni volta che ne ho l’opportunità, partecipo agli eventi Street Workout.

Cosa è per te Street Workout?

L’evoluzione del fitness, il futuro degli eventi di tutti i tipi, nuove amicizie.

Qual è l’esperienza più importante maturata partecipando a questo progetto?

Sicuramente guidare mille persone nella cornice del Circo Massimo: emozione senza tempo, da fermare il respiro, che porterò per sempre nel cuore.

Descrivi in una parola Street Workout?

Amore

Cosa volevi dirci in questa intervista che non sei riuscito a dire?

Avrei voluto raccontarvi le prossime avventure con Street Workout, ma per questo dovrete aspettare la prossima intervista.

Hai un mito?

I miei Maestri

Lasciaci con il tuo motto di vita

Fermati, respira e ascolta.

Poi, qualunque sia il prossimo passo, fallo con coraggio e determinazione.

Namastè grandi Anime.